Nasce il Banco per l’Infanzia

Si chiama “Banco per l’infanzia” ed è il debutto in Italia di una raccolta nazionale di prodotti per la prima infanzia. L’ha ideata Fondazione Aiutare i bambini come aiuto concreto ai tanti bambini che oggi fanno fatica a frequentare gli asili nido, per via di rette che in tempi di crisi diventano sempre più pesanti da sostenere per le famiglie. Ma se una mamma non può mandare il bimbo al nido, difficilmente potrà mantenere il proprio lavoro o trovarne uno nuovo: si apre così un circolo negativo, che rischia di portare alla povertà. L’appuntamento con i volontari di Aiutare i bambini è per sabato 17 e domenica 18 maggio, all’interno di tutti i negozi Prénatal.

L’ ispirazione viene dagli ormai classici banco alimentare e banco farmaceutico: i volontari di Aiutare i bambini consegneranno ai clienti un sacchetto e un volantino con i prodotti suggeriti per il cambio, la pappa, la nanna, le attività. All’uscita si riconsegnerà il sacchetto con i prodotti donati. «Sono beni che gli stessi nidi ci hanno segnalato come i più necessari: pannolini, set di piatti per la pappa, lenzuolini, colori a dita», spiega Luisa Bruzzolo, direttore generale di Aiutare i bambini. Beni che serviranno ad abbassare i costi del nido, in maniera mirata per le famiglie con maggiori difficoltà.

I prodotti raccolti andranno a cento nidi selezionati dalla Fondazione, che riservano una quota di posti a bambini che vivono una situazione di fragilità sociale: «Ci occupiamo di nidi dal 2006 e in questi anni ne abbiamo sostenuti 80. L’infanzia in Italia ha bisogno di aiuto, perché un bambino su tre è a rischio povertà; sul fronte nidi, in particolare, per la prima volta stiamo assistendo a un calo di richieste, perché le famiglie non ce la fanno a pagare le rette. Ma se un genitore resta a casa per curare il bambino, difficilmente potrà lavorare».

Da qui l’impegno di Aiutare i bambini sul fronte nidi, con le adozioni in vicinanza, la scelta di destinare proprio ai nidi il 5 per mille (per aiutare la Fondazione a sostenere gli asili nido che in Italia riservano una quota dei posti disponibili a bambini di famiglie in difficoltà economica o sociale, è possibile destinare il 5×1000 alla Fondazione “aiutare i bambini”, codice fiscale 13022270154) e anche la realizzazione di una ricerca con l’Istituto degli Innocenti che mette a confronto la qualità e i costi dei nidi sostenuti da Aiutare i bambini con quelli a titolarità pubblica, i cui risultati saranno presentati il 5 giugno a Roma. «Per quanto riguarda il Banco per l’infanzia, i prodotti raccolti in un punto vendita andranno ai nidi dello stesso territorio, che si trovano nel raggio di 50 km dal negozio. La nostra volontà è proprio quella di creare dei legami fra chi dona e chi riceve, nella massima trasparenza. Ogni nido ha stipulato con noi un accordo sull’utilizzo dei prodotti, che andranno a beneficio dell’utenza particolarmente bisognosa: abbiamo già i progetti, con i nomi dei bambini che hanno più bisogno», precisa Bruzzolo.

Trasparenza assoluta anche sulla fiscalità e la rendicontazione, grazie al meccanismo del doppio scontrino: «I prodotti acquistati per il Banco per l’Infanzia avranno uno scontrino a parte dal resto della spesa, che resterà nel sacchetto», spiega Bruzzolo. «In questo modo potremo rendicontare all’euro tutto quanto è stato donato, valorizzandolo nel nostro bilancio sociale come donazione in kind».

FONTE: Nasce il Banco per l’Infanzia – Vita.it.

 

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