Ecosostenibilità: Rispettiamo Madre Terra

consulenza educativa

Spiagge piene di rifiuti, strade tappezzate di cicche di sigarette, bottiglie di plastica ovunque, fiumi sporchi e inquinati. La bellezza della natura e la salute di Madre terra sono minate ogni giorno dall’incura dell’uomo e ahimè anche da quella dei bambini, che loro malgrado apprendono modalità d’agire diseducative e inappropriate.

Le istituzioni educative pubbliche e private hanno un ruolo fondamentale nella formazione dei piccoli già a partire dalla più tenera età e sono molti, effettivamente, i progetti educativi mirati all’ecosostenibilità. Un ruolo altrettanto importante hanno i genitori e le famiglie, che devono prendersi la responsabilità di educare all’amore di Madre Terra e dei suoi figli.

Cosa fare allora per trasmettere ai figli il rispetto per la Casa di tutti? Rispettiamo Madre Terra!

Iniziamo nelle nostre abitazioni con la raccolta differenziata. Anche se non è obbligatoria in tutti i comuni e spesso gli enti addetti al raccoglimento dei rifiuti non sono organizzati al meglio, sarebbe comunque opportuno gettare la carta, la plastica e il vetro separatamente per educare i figli al rispetto dell’ambiente. Il bambino imparerà giocando a separare i rifiuti ( magari con una staffetta;) ).

Un progetto realizzabile negli enti educativi pubblici e privati è la raccolta dei rifiuti in città. Organizzare delle “gite” di promozione ecologica, in cui i bambini, muniti guanti potranno raccogliere i rifiuti per strada e fare delle multe a chi viene beccato in flagranza di reato. La multa consisterà nel pulire dai rifiuti quartieri, spiagge, parchi e tutti gli ambienti cittadini.

Questi sono solo pochi esempi di ecosostenibilità ed educazione all’ambiente: molto si può fare!!

Madre Terra – Francesco Renga & Tazenda

 

 

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