Liti tra fratelli: il ruolo dei genitori

Chi ha due o più figli ogni giorno assiste a una o più liti tra fratelli.

Il motivo scatenante, nella maggior parte dei casi, è un oggetto conteso (giocattolo, telecomando, cibo) oppure la richiesta di attenzioni da parte dell’adulto.

Sia chiaro, le liti tra fratelli, sono normali e sono persino funzionali alla crescita: è nel fratello o nella sorella che si riconosce l’altro come essere vivente alla pari, diverso da sé ed è con lui o lei che ogni giorno ci si rapporta mettendo in discussione se stessi.

Chiarito questo punto, vediamo invece che ruolo ha il genitore rispetto alle liti tra fratelli.

Il papà o la mamma hanno una funzione fondamentale in quanto sono chiamati a mediare la contesa. È importante che evitino lo schieramento dalla parte di uno o l’altro figlio e che durante la lite non intervengano in modo netto troncandola sul nascere. Inoltre i genitori devono insegnare il rispetto reciproco e di se stessi, per cui la lite non dovrebbe mai degenerare in offese alla persona.

Il genitore media favorendo lo scambio comunicativo tra fratelli e aiutandoli a dare la propria versione dei fatti nel rispetto reciproco.

Ecco un esempio di lite tra fratelli: Marco e Giorgia litigano per avere il telecomando.

I due fratelli contendono un oggetto per accedere a programmi televisivi differenti. Inizialmente la mamma lascia che i due trovino un modo per mettersi d’accordo, ma ciò non accade. Marco e Giorgia urlano, interviene la mamma chiedendo cosa sta succedendo e ognuno racconta la propria versione. Con tono pacato la mamma chiede cosa si può fare affinché entrambi possano guardare la tv serenamente o in alternativa alla tv a quale altra attività possano dedicarsi. Marco e Giorgia si accordano stabilendo di guardare un altro programma televisivo di interesse comune.

Non sempre è facile mediare durante una lite, ma è importantissimo evitare di troncare la lite tra fratelli o di prendere le parti dell’uno o dell’altro.

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Dsa e Bes, Educatrice Sonia

 

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